Affitti brevi, i numeri e l’impatto sull’economia italiana: lo studio Nomisma

Secondo lo studio di Nomisma, quasi il 13% delle abitazioni italiane risulta vuoto oppure sotto utilizzato.

Un dato significativamente più ampio della quota di immobili attualmente destinata agli affitti brevi (1,3%), soprattutto di quelli interamente dedicati a questa attività e affittati per oltre 120 notti l’anno (0,11%), mentre un impatto attribuibile di questi ultimi sarebbe riconducibile in prevalenza ad alcuni quartieri dei centri storici sui quali intervenire.

Gli affitti brevi e il turismo in casa, il cui contributo all’economia Nomisma valuta in 7,9 miliardi di euro di valore della produzione nel 2023, con un sostegno a oltre 54.000 posti di lavoro, costituirebbero per Airbnb una risorsa per l’ospitalità Made in Italy, che l’azienda si è offerta di sostenere.

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