Il Veneto accelera, tutte le cifre della crescita

“L’attrattività del Veneto è aumentata”. Sono piene di soddisfazione le parole con cui l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, commenta i primi dati sull’andamento degli arrivi e presenze in regione, forniti dall’ufficio di statistica regionale. “I primi cinque mesi dell’anno - sottolinea - mostrano cifre davvero positive in tutti i comprensori turistici, e con forti incrementi rispetto allo stesso periodo del 2023, l’anno di riferimento in termini di arrivi e presenze turistiche. Si tratta - spiega - di un +6,8% negli arrivi, che in termini assoluti significa 6,9 milioni, e di una variazione positiva dell’8,4% nelle presenze, che superano i 19 milioni. Numeri incoraggianti, nonostante un timido inizio di stagione a causa del brutto tempo”.

L’exploit degli arrivi internazionali

A trainare i risultati il forte incremento di arrivi dall’estero: “Se gli italiani sono in leggero calo rispetto all’anno precedente, con un -0,3% negli arrivi, gli stranieri - specifica Caner - stanno apprezzando sempre più le nostre destinazioni (+11,4%)”.

A crescere maggiormente i tedeschi, “che scelgono di trascorrere le festività di Pentecoste e Corpus Domini specialmente nelle località lacuali e balneari. Nelle città d’arte - aggiunge l’assessore - continua la crescita del numero di turisti americani e il ritorno dei cinesi, nonostante se ne contino ancora solo la metà rispetto allo stesso periodo pre-pandemico”.

Le mete emergenti

Tra le destinazioni emergenti, le Colline del Prosecco riscuotono sempre più interesse (+12,1% di arrivi nel periodo gennaio-maggio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), così come l’area dei Colli Euganei (+3,8%), appena riconosciuta riserva Mondiale della Biosfera dall’Unesco. “Questo trend positivo - dice Caner - dimostra un interesse verso esperienze nuove, in linea con i bisogni di un turista evoluto, attento ai temi legati alla sostenibilità e alla ricerca di momenti a contatto con la natura. In questo senso la proposta ‘Veneto, The Land of Venice’ rispecchia un Veneto che non è solamente Venezia, ma si identifica con la terra che circonda la città lagunare, con le Dolomiti, il delta del Po, il litorale, i circuiti termali, il lago di Garda e i luoghi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità”.

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