Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’Italia alza l’attenzione sul Congo, in seguito al diffondersi nel Paese di una misteriosa malattia che nelle ultime ore avrebbe portato al decesso di oltre 70 persone. Il morbo, di cui non si conoscono ancora i dettagli, causerebbe febbre alta e sarebbe molto letale.
Il Ministero della Salute italiano ha perciò inviato una lettera alle Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute) chiedendo “di fare attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolare modo per i voli diretti provenienti dal Paese” e precisando che le autorità locali, in stretta collaborazione con quelle internazionali, “stanno lavorando per verificare la situazione e fornire una risposta rapida ed efficace a questo nuovo focolaio epidemico”.
Nella missiva, visionata e riportata dall’Ansa, il Ministero ha precisato inoltre che “non siamo ancora in una situazione di allarme” e che “se fosse chiaro che l’intera popolazione è suscettibile e fosse conosciuta la modalità di trasmissione, allora ciò costituirebbe un allarme”.
Attualmente, il focolaio sembrerebbe circoscritto a “una zona ristretta” del Congo.