Il commento del direttore
Remo Vangelista
Vuole dare un taglio alle polemiche di questi giorni sul Cin e sull’adesione alla BDSR da parte delle strutture turistiche la ministro del Turismo Daniela Santanché, che definisce la riforma messa in atto come ‘epocale’. “Leggo in questi giorni alcuni messaggi allarmistici e disfattisti sulla situazione dei Cin in Italia. Invitando alla ponderazione, vorrei innanzitutto ricordare che quella realizzata dal Ministero del Turismo è una riforma enorme, davvero senza precedenti, che ha richiesto e continua a richiedere un grande lavoro collettivo”.
La ministro sottolinea come il lavoro di elaborazione dei dati sia lungo e complesso. “Ad oggi, stiamo processando, ogni giorno, oltre 2.000 richieste di registrazione alla BDSR, e il dialogo con le Regioni è costante- continua Santanché - . Parliamo di un processo molto complesso e delicato, che stiamo cercando di gestire nel migliore dei modi, e quindi anche evitando un inutile, quando non nocivo, terrorismo sul tema sanzioni: siamo consapevoli che ci sono strutture che hanno fatto richiesta e si stanno regolarizzando”.
Insomma, Santanché trova attacchi, critiche e anche allarmismi eccessivi come pretestuosi, se non dannosi. “C’è anche da dire che tra le strutture che non hanno ancora preso il Cin ce ne possono essere alcune in anagrafica, ma che non esercitano l’attività. La percentuale di aziende ancora non inserite nella BDSR rientra quindi in un fisiologico processo di assestamento del nuovo quadro normativo definito dalla riforma. Direi, perciò, che il dato del 20% di strutture non ancora registrate non mi sembra così preoccupante, anche considerando il fatto che la BDSR è entrata in vigore da soli quattro mesi”.