Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo shopping tax free fa registrare in un anno un incremento del +97% delle fatture e del +29% nel fatturato del tax refund. Secondo questi dati, forniti da Planet Payment e Tax Refund, nel periodo di riferimento preso in considerazione, il numero di esercenti attivi nel tax refund è cresciuto del +21%, con una significativa quota parte costituita da piccoli commercianti, cuore pulsante dell’economia italiana.
“I numeri certificano, ancora una volta, la bontà del lavoro svolto e l’efficacia della riforma che abbiamo sostenuto con vigore – dichiara il ministro Daniela Santanchè –, anche accendendo i riflettori su destinazioni generalmente meno note, ma che sono altamente strategiche, anzi direi fondamentali, per il successo del comparto, l’efficacia della destagionalizzazione e il benessere socioeconomico della nostra Italia.”
Il Ministero, infatti, ha lanciato sul tax free una misura che abbassa la soglia d’accesso da 155 euro a 70, cosa che, secondo Santanché, ha stimolato anche il tessuto imprenditoriale che opera nel settore. Grazie alla riduzione della soglia d’accesso – si legge in una nota del Ministero del Turismo, la quota delle fatture inferiori a 155 euro è pari al 46%, per un fatturato corrispondente al 15%.
A livello regionale, spicca la performance dell’Abruzzo, con un +217% nel numero fatture e un +119% nel fatturato tax refund. Ottimi risultati anche in Campania, con un incremento del 117% nelle fatture emesse e del 42% nel fatturato tax refund, e nel Veneto, che segna un +99% nel numero di fatture e un +41% nel fatturato tax refund.
“La riforma del tax free shopping ha dato un impulso decisivo all’intero settore, ampliando le opportunità per gli esercenti e rendendo l’Italia ancora più attrattiva per lo shopping dei turisti internazionali – dicono Stefano Uggeri, senior vice president Enterprise Retail di Planet Payment, ed Emanuele Pangrazi, amministratore delegato di Tax Refund -. I dati dimostrano chiaramente quanto questa misura abbia stimolato i consumi e generato benefici concreti per il commercio al dettaglio, con un impatto positivo diffuso su tutto il territorio nazionale”.