Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il concetto di smart destination è sempre più centrale nel turismo moderno. Parlare di smart city significa descrivere città dove la tecnologia digitale e l’analisi dei dati sono fondamentali per migliorare non soltanto la vita dei cittadini, ma anche quella di turisti e viaggiatori. “In tal modo si ottimizza l’uso delle risorse e si rendono i servizi più efficienti, sostenibili e inclusivi - ha spiegato Flavio Tagliabue, segretario generale dell’Associazione Startup Turismo -. In questo scenario le startup possono svolgere un ruolo cruciale grazie alla loro capacità di sperimentare nuove soluzioni e adattarsi alle esigenze emergenti”.
Ne è un esempio Augmented City che, sfruttando la realtà aumentata - tecnologia in continua evoluzione - propone esperienze immersive, permettendo di cogliere dettagli invisibili a occhio nudo. Non solo, soluzioni hi-tech come quelle di Immodrone stanno trasformando il settore turistico grazie all’uso di droni, big data per la profilazione dei clienti e intelligenza artificiale per la distribuzione di annunci pubblicitari. “Aiutiamo il posizionamento delle smart city puntando sul cliente altospendente - ha sottolineato alla Bit Simone Russo, founder e ceo di Immodrone. “Torino, per citarne una, è una delle destinazioni che seguiamo e - conclude - negli ultimi due anni ha registrato il record assoluto in termini di occupazione alberghiera e adr, oltre a una spiccata visibilità online”.