Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’Italia fa meglio degli altri Paesi e la Pasqua 2025 sarà nel segno della crescita delle prenotazioni, della forte internazionalizzazione ma anche dei tanti aumenti. A due settimane dall’inizio delle vacanze pasquali, la piattaforma internazionale SiteMinder ha analizzato l’andamento delle prenotazioni in nove mercati mondiali, confrontandolo con i dati dello scorso anno.
Quello che emerge è un’Italia che continua la sua corsa turistica meglio degli altri Paesi. Se i dati globali rivelano infatti una richiesta maggiore di vacanze, una tendenza dei viaggiatori a prenotare prima e a guardare sempre più al di fuori del proprio paese di origine, tra i 9 mercati, è l’Italia quella che fa meglio. Il volume dei check-in nei nostri hotel è in crescita di circa il 17% rispetto a Pasqua 2024. Nella media anche l’aumento delle tariffe giornaliere, cresciute nel nostro Paese del 6,23% e passate da 278 a 296 euro. A livello internazionale le tariffe risultano in aumento anche in Portogallo e Spagna, che registrano però rispettivamente un aumento del 14% e di quasi l’8%. Al contrario, Usa e Regno Unito mostrano un calo del 3,41%, e del 2%, mentre il Messico risulta la destinazione più conveniente con una diminuzione delle tariffe dell’11%.
In Italia aumenta anche il tempo medio di prenotazione, passato dai 79,62 giorni del 2024 ai 92,05 giorni nel 2025, ovvero una crescita del 15,51%, nettamente superiore alla media globale, che segna un + 9,63%. Il Portogallo registra l’anticipo più ampio, con 105 giorni, mentre la Francia ha la finestra più breve con 85 giorni.
Ma la vera sorpresa arriva dai dati di durata dei soggiorni e dalla richiesta di stranieri. Con un +1,53%, la durata media dei soggiorni in Italia per Pasqua 2025 è in aumento, mentre a livello globale è invece in diminuzione del 3,43%, passando da 2,33 a 2,25 notti. Cresce, e di molto, anche l’incidenza di ospiti internazionali sul totale dei prenotati, passata dal 58,53% nel 2024 al 76,58% per il 2025. L’Italia attrae ospiti da tutti i mercati analizzati, ad eccezione che dall’Australia.
Va bene, infine, anche la crescita che si registra nei check-in per i ponti del 25 aprile e 1 maggio. Le prenotazioni negli hotel italiani registrano un leggero incremento dello 0,35%, ma crescono molto di più le tariffe medie giornaliere, aumentate del 3,68% e passate da 301 a 312 euro.