Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il wedding si conferma un segmento in crescita. A confermarlo sono le cifre elaborate da Convention Bureau Italia e Italy for Weddings, che raccontano il volto di un’Italia sempre più apprezzata per celebrare il giorno del ‘sì’. Nel 2024, infatti, sono stati oltre 15mila i matrimoni di coppie straniere con un +11,4% rispetto al 2023.
A registrare il maggior numero di eventi sono i mesi di giugno (21%) e settembre (22,4%), ma il periodo di ottobre-novembre, nel confronto con lo scorso anno, guadagna l’1%.
Nel 2024 matrimoni ‘più grandi’, con una permanenza media di 2,7 notti e una media di invitati di 63,2 partecipanti con, parallelamente, un vero e proprio boom di eventi con oltre 100 ospiti.
Chi si sposa in Italia?
A scegliere il Belpaese per le nozze sono prevalentemente coppie statunitensi (30,4%), seguite da quelle britanniche (20,7%) e tedesche (8,7%). In aumento anche le richieste dei nubendi provenienti da Svizzera, Austria, Francia, Spagna, Cina, Russia, Giappone ed Emirati Arabi, con una quota di mercato complessiva dei Paesi Europei pari al 53% (+1% rispetto al 2023).
L’interesse delle coppie straniere premia il Centro Italia, che raccoglie il 31,1% degli eventi. Sale, inoltre, la spesa media per evento, toccando quota 61,5mila euro (+4,2%).
Tirando le somme del wedding tourism, gli arrivi stimati sono 960mila (+16%) e le presenze turistiche ammontano a 2,6 milioni (+7%), per un fatturato di 931,6 milioni di euro (+16% rispetto al 2023). Per il 2025, le previsioni parlano di un trend in ascesa: sarà un anno che vedrà la domanda europea ancora dominante, con Usa in consolidamento e ulteriori incrementi da Canada, Australia, India ed Emirati Arabi.