Il commento del direttore
Remo Vangelista
È talmente deciso che si dice disposto anche a una partnership con il Governo italiano pur di entrare in Alitalia con un corposo investimento. Fino a un miliardo di euro, dice, perché le sue finanze non gli permettono di andare oltre.
German Efromovich ci riprova per l’ennesima volta e ufficializza la sua proposta d’acquisto (o, appunto, di supporto finanziario) con una lettera inviata al Ministero dello Sviluppo economico e al commissario straordinario Giuseppe Leogrande. Lo strumento che verrebbe utilizzato per l’operazione sarebbe la Synergy Europe, società di diritto lussemburghese parte di Synergy Group.
I programmi sono ambiziosi: “Rinnovo della flotta, aggiunta di nuove rotte e valorizzazione del suo prezioso patrimonio tecnico e umano (personale di terra e di volo)”, si legge nella missiva riportata dall’Agi. E poi tanto lungo raggio e cargo. Come nelle precedenti offerte si dice convinto che per rilanciare Alitalia non ci vuole molto perché basta il suo nome e una strategia chiara.
Appassionato di trasporto aereo, Efromovich ha fatto il grande passo nel 2004 quando ha rilevato Avianca, che ha guidato fino allo scorso anno. Poi dissidi e questioni varie ne hanno determinato l’estromissione. Avianca poi nei giorni scorsi ha anche chiesto la protezione fallimentare, alias Chapter 11.
Eppure con le sue proposte non è riuscito a convincere ancora il Governo e i vari commissari. E anche per questa occasione si è già lamentato: “Nessuno mi ha contattato”.