Il commento del direttore
Remo Vangelista
Utqiaġvik ha salutato il sole domenica scorsa. E non lo vedrà fino al 23 gennaio del prossimo anno. È la città più settentrionale degli Stati Uniti (si trova in Alaska) e i suoi 4.400 residenti sono ormai abituati alla notte polare che caratterizza le aree del pianeta al si sopra del Circolo Polare artico, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre.
La città, che in precedenza si chiamava Barrow, si trova ben 530 chilometri sopra il Circolo polare, non sarà tuttavia nell’oscurità completa. Qui si potrà sperimentare infatti il ‘crepuscolo civile’, fenomeno che si verifica, come spiega businessinsider.com, quando il sole è a 6 gradi sotto l’orizzonte. La debole illuminazione sarà visibile per sei ore a notte, ma per la fine di dicembre scenderà a 3 ore.
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