Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Malta ha lavorato per diversificare l'offerta e i risultati si vedono. Crescono i turisti non estivi, da novembre a marzo, e si allarga il target oltre ai consueti giovani diretti a S.Julian". Lo ha spiegato Ester Tamasi, marketing manager dell'Ente del turismo maltese, durante un evento a Milano.
Gli investimenti piovuti sull'isola, soprattutto su La Valletta capitale europea della cultura 2018, hanno aumentato disponibilità e qualità dell'offerta. "Come ricettività, spaziamo dai 5 stelle, ai boutique hotel fino alle farmhouse con piscina su Gozo. C'è il mare, come sempre, ma anche l'archeologia e l'arte, con i due Caravaggio della capitale e il museo Muza appena aperto, gli eventi musicali come Isle of Malta di Mtv, sport e parchi per bambini. Ottimi per famiglie, ma anche per l'incentive".
L'Italia è il secondo mercato, dopo la Gran Bretagna, e dopo i 390mila arrivi di connazionali del 2018, l'obiettivo 2019 è superare il tetto dei 400mila. A. L.