Il commento del direttore
Remo Vangelista
Istituire un ente regolatore a livello europeo che dia un indirizzo concreto ai servizi digitali: è il suggerimento avanzato da Airbnb all'Ue, impegnata in questi giorni nella riforma del Digital Services Act.
A prendere carta e penna per scrivere a Bruxelles è stato Chris Lehane, senior vice president of global policy & communications della piattaforma, recentemente riconosciuta dalla Corte di Giustizia Europea come realtà operante nella società dell'informazione dopo il ricorso presentato in Francia dall'Associazione locale per il turismo, che contestava a Airbnb di esercitare come agente immobiliare senza essere titolare della licenza per la professione.
"Negli ultimi anni - scrive il manager - i governi hanno aggiornato le loro regole e piattaforme come Airbnb hanno sviluppato nuovi modi di collaborare. Ma questo viaggio è stato lungo, talvolta caotico. Proprio perché il Digital Services Act sia utile per tutti, puntiamo a instaurare una collaborazione efficace con tutte le parti e auspichiamo la nascita di un unico ente che supervisioni i servizi digitali a livello europeo". O. D.