Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non cambierà nulla per i viaggiatori e le imprese del turismo durante il periodo di transizione, ma sarà necessario risolvere al più presto alcune criticità. A dirlo è l'Abta. Secondo l'associazione che rappresenta le agenzie britanniche, ora che la Brexit è una realtà, il Governo Uk dovrà impegnarsi sul fronte diplomatico per superare i vuoti normativi dell'uscita dall'Ue.
Le priorità
Abta ha tracciato le priorità su cui l'esecutivo di Boris Johnson dovrà concentrarsi. "È necessario definire un accordo internazionale sui servizi aerei per proteggere i voli, nuove misure che garantiscano i benefici della Direttiva Ue sui lavori distaccati e la reciprocità dell’assistenza sanitaria".
Il Governo, si legge su ttgmedia.com, dovrà inoltre “avviare discussioni con paesi terzi, compresa la Svizzera, sull'accesso dei servizi occasionali”.
Il periodo di transizione
Nel frattempo, conferma Luke Petherbridge, head of public affair di Abta, tutto rimarrà immutato fino alla fine di dicembre 2020, quando scadrà il periodo di transizione, necessario per definire gli accordi commerciali tra il Regno Unito e i Paesi Ue. “Non cambierà nulla per i viaggiatori e le imprese dei viaggi, mentre il Regno Unito e l'Ue negoziano le relazioni future".
"Per ora - continua - il rischio di un mancato accordo potrebbe essersi attenuato, ma c'è ancora molto lavoro da fare per contribuire a modellare le future relazioni del Regno Unito con l'Ue per proteggere il nostro settore e garantire che il pubblico possa continuare le vacanze e viaggiare con gli stessi diritti e le stesse libertà di oggi".