Il commento del direttore
Remo Vangelista
La crisi del turismo internazionale potrebbe causare al settore alberghiero svizzero una perdita del 5% di pernottamenti nel 2020, ossia 2 milioni in meno rispetto al livello record di 40 milioni di notti registrato l'anno scorso.
In termini economici, gli introiti in meno sarebbero di 532 milioni di franchi. È la prima stima fornita in un'intervista da Martin Nydegger, direttore di Svizzera Turismo. Gli arrivi esteri pesano per circa il 52% sull'hotellerie elvetica. Almeno il 20% di questi è da attribuire ai tedeschi, ma la nazionalità che nel 2019 aveva messo a segno la performance migliore era stata proprio quella cinese, cresciuta di circa il 40% nel giro di 12 mesi. Erano balzati di oltre il 20% anche gli arrivi da Hong Kong e da Taiwan. A. L.