Torna negli Usa la voglia di viaggiare: l’87% degli americani programma le vacanze

Dopo un anno di restrizioni dovute alla pandemia, torna negli americani la voglia di viaggiare. I primi segnali già si cominciano a intravedere per lo 'Spring Break'.

Un sondaggio della Longwoods International mostra che l'87% degli americani ha piani di viaggio nei prossimi sei mesi, il livello più alto dal marzo 2020 all'inizio della pandemia.  

A contribuire a questo ritorno della voglia di viaggiare una campagna vaccinale che corre speditissima. Gli Stati Uniti stanno somministrando 2 milioni e mezzo di dosi di vaccino al giorno e la maggioranza della popolazione è sulla buona strada per essere vaccinata entro la festa nazionale del 4 luglio.

Per il momento, i volumi di viaggio rimangono complessivamente bassi, ma superiori ai minimi toccati nell'ultimo anno. A partire dall'11 marzo hanno viaggiato in aereo circa un milione e mezzo di persone al giorno, secondo i dati della Transportation Security Administration. Un livello che, pur essendo meno della metà del volume nel 2019, si trova ben al di sopra del momento peggiore della pandemia.

"I viaggi e il turismo sono l'industria più duramente colpita dalla ricaduta economica di Covid, e il danno è così grave che una più ampia ripresa economica si bloccherà se non riusciamo a far decollare i viaggi - ha detto Roger Dow, amministratore delegato di US Travel -. Una piena ripresa dei viaggi dipenderà dalla riapertura dei mercati internazionali e dobbiamo anche affrontare la sfida di rilanciare il business travel".

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