Estremo Oriente, scommessa sull’inverno

La bussola dei viaggi per il prossimo autunno-inverno potrebbe tornare a far rotta anche verso l’Asia, una parte del mondo che la pandemia ha reso inaccessibile per lunghissimi mesi.

La proiezione della Thailandia
L’auspicio di una ripresa duratura spinge a previsioni cautamente positive su diverse destinazioni. Come ad esempio quelle di Tourism Authority of Thailand, il cui governatore Yuthasak Supasorn ha ribadito il suo obiettivo di accogliere 10 milioni di turisti stranieri entro la fine dell'anno.
Supasorn, come riportato da Travelmole, ha infatti affermato che oltre quattro milioni di turisti stranieri sono già arrivati ​​in Thailandia, anche se ha  subito aggiunto che l’industria turistica thailandese si riprenderà completamente solo entro il 2024.

Il Giappone elimina il test
Dal canto suo il Giappone, destinazione fra le ultime a riaprire i propri confini ai flussi turistici al momento riservati ai viaggi di gruppo, si prepara ad allentare le regole.  
Secondo quanto riporta l’Echo Touristique infatti, il primo ministro giapponese Fumio Kishida avrebbe dichiarato che il test Pcr pre-partenza non sarà più richiesto ai viaggiatori completamente vaccinati a partire dal prossimo 7 settembre. Sempre da quella data, come spiega Japan Times, il limite massimo di ingressi giornaliero passerà da 20mila a 50mila e sarà inoltre permesso visitare il Giappone anche attraverso pacchetti organizzati senza guida al seguito. I viaggiatori dovranno comunque acquistare un pacchetto con itinerario presso un’agenzia di viaggi ed avere un’assicurazione sanitaria privata per il viaggio. Un bel sollievo per tour operator e agenzie di viaggi italiani, che in periodo pre-Covid avevano puntato tanto sul Giappone, e non solo per i viaggi di nozze.

Nuovi voli diretti
Anche compagnie aeree e catene alberghiere sembrano tornare a scommettere sull’Estremo Oriente. Ne sono una testimonianza le otto nuove aperture che Marriott ha programmato in Vietnam entro il 2025, così come i nuovi collegamenti diretti dall’Italia attivati in questi mesi da vettori del calibro di Korean Air, Eva Air o Cathay Pacific, solo per citarne alcuni.

L’incognita prezzi
Tutti segnali di un mercato che vuole ripartire, anche se la grande incognita del rincaro eccessivo dei biglietti aerei potrebbe scombinare le previsioni, soprattutto sulle mete dove la concorrenza è ancora quasi del tutto assente.
I.C.

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