Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Cina ha riaperto ieri le frontiere rimuovendo buona parte delle restrizioni sui viaggi internazionali tanto in entrata, quanto in uscita. Sono stati aperti i confini con Hong Kong, che erano chiusi da tre anni e, per la prima volta dal 2020, ai visitatori internazionali non viene più richiesta la quarantena; ulteriori procedure, dichiarano dall’ufficio cinese per gli affari di Hong Kong e Macao, saranno introdotte in modo “graduale e ordinato”. L’approccio di Hong Kong alla riapertura resta infatti cauto, chi entra o esce deve esibire un tampone negativo.
Intanto, però, aumenta la lista di Paesi europei che richiedono il tampone obbligatorio a chi arriva dalla Cina. All’elenco si sono aggiunti, come spiega rainews.it, Germania, Belgio, Svezia, Grecia e anche Malta e il Ministero degli Esteri della Germania ha sconsigliato i viaggi non indispensabili in Cina, dal momento che nel Paese asiatico è attualmente in corso un’ondata di contagi Covid senza precedenti. “Sconsigliamo attualmente i viaggi non indispensabili in Cina. Il motivo è il picco di infezioni di Covid e il sistema sanitario sovraccarico", segnalano le autorità tedesche.