Mauritius: mercato italiano in ripresa, ma resta il nodo dei voli

Mauritius, una garanzia per il trade. Recuperati fra gennaio e dicembre 2022 buona parte degli arrivi internazionali (circa 1 milione, contro l’1,42 del 2019), l’isola al largo del Madagascar continua a essere prenotata per il 75% attraverso pacchetti soggiorno in agenzia

L’intermediazione è per noi fondamentale nell’ottica di un pieno recupero dei regimi passati - spiega Arvind Bundhun (nella foto), direttore Mauritius Tourism Promotion Authority - e siamo convinti di poter superare quest’anno i numeri pre-pandemia, grazie proprio alla stretta collaborazione che porteremo avanti col mondo delle agenzie e dei tour operator. Purtroppo il mercato italiano paga l’assenza di un numero sufficiente di collegamenti diretti con l’isola (oltre ad Air Mauritius, via Parigi, Turkish Airlines ed Emirates, da dicembre è disponibile un solo volo diretto settimanale Neos), ragion per cui lo scorso anno i visitatori dal Belpaese non hanno superato i 24mila arrivi”.

Obiettivo un nuovo volo Ita
Obiettivo per il 2023 è l’attivazione di un nuovo collegamento attraverso Ita, favorendo la vendita di pacchetti medi da 10 giorni per ogni segmento di clientela (honeymooner e silver age restano al top delle vendite), con forte spinta sulla bassa stagione grazie a una digital campaign attiva già da marzo.
Alberto Caspani

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