Visti Schengen: arriva l’accordo per la procedura digitale

Primo passo verso il visto digitale per tutti i Paesi dell’area Schengen. Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’unione hanno infatti annunciato di aver raggiunto un accordo sulla digitalizzazione della procedura di visto.

Questo accordo, che dovrà ancora essere ratificato formalmente prima di entrare in vigore, consentirà alla maggior parte dei richiedenti un visto Schengen per un soggiorno inferiore a tre mesi di svolgere le proprie procedure online, su un unico sito web, oltre che presso i consolati.

L'attuale adesivo sarà sostituito da un visto digitale, sotto forma di codice a barre.

I richiedenti dovranno presentarsi di persona al consolato solo se richiedono un visto per la prima volta, se i loro dati biometrici non sono più validi o se hanno un nuovo passaporto.

Quando una persona intende recarsi in paesi Schengen diversi, la piattaforma determinerà automaticamente quale di essi è responsabile dell'esame della domanda in base alla durata del soggiorno.

Oggi, 27 paesi europei rilasciano visti Schengen, in quanto membri di questo spazio in cui i controlli alle frontiere nazionali sono stati aboliti: 23 dei 27 Stati membri dell'Ue, oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Bulgaria, Cipro e Romania, dove i controlli alle frontiere interne non sono ancora stati revocati, e l'Irlanda (che non fa parte dell'area Schengen) non rilasciano visti Schengen, ma solo visti nazionali.

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