Il commento del direttore
Remo Vangelista
Allarme Etias: il mercato segnala che molti viaggiatori potrebbero non essere pronti a ottenere la certificazione che entrerà in vigore nel 2024.
Da gennaio 2024 infatti i viaggiatori provenienti da più di 60 nazioni che attualmente possono viaggiare attraverso l'area Schengen dell'Ue senza visto dovranno richiedere un'autorizzazione ai viaggi nell'Ue, l‘Etias appunto, prima del viaggio.
Sebbene i requisiti siano relativamente semplici e i piani prevedano che le approvazioni siano rapide, chi non riuscisse a oottenere la necessaria approvazione Etias non potrà entrare o viaggiare nell’Unione europea.
"Dato che si tratta di un nuovo requisito, gli adv devono avvertire per tempo i propri clienti o rischiano di avere grossi problemi successivamente - avverte il coo di Vibe Simon Goddard -. Ma la buona notizia è che dovrebbe trattarsi di un processo semplice e veloce per i clienti".
Christian Sabbagh, fondatore e ceo di Travelsoft aggiunge: "La tecnologia di prenotazione aggiornata può aiutare a rendere l'intero processo di visto più fluido, indipendentemente dal fatto che si tratti di regole esistenti o nuove come quelle del prossimo Etias. Allo stesso modo, la formazione del personale e istruzioni chiare sarebbero utili per garantire processi e risposte coerenti. In tutto il mondo chiunque prenoti una vacanza tramite un agente di viaggi o un tour operator si aspetta indicazioni sui visti e sui requisiti di ingresso. È una grande responsabilità e fa parte del servizio fornito dagli esperti di viaggi”.