Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un comparto in forte recupero con un valore complessivo stimato per l'anno in 194 miliardi di euro. Questa la fotogafia del settore turistico che emerge dall’Economic Impact Research 2023 stilato dal Wttc in partnership con Oxford Economics.
Il Wttc ha anche previsto la creazione di oltre 65mila posti di lavoro: un dato che si traduce in un ormai pieno ritorno ai livelli d’impiego del 2019 con un totale di 2,8 milioni di persone attive nel comparto.
Numeri senza dubbio incoraggianti, dopo un 2022 durante il quale la travel industry ha contribuito all’economia italiana per il 10,2% (oltre 194 miliardi di euro contro i 200,5 miliardi di euro nel 2019) e sono stati ripristinati 334mila dei 477mila posti di lavoro perduti durante la pandemia.
Lo scorso anno, inoltre, ha visto il ritorno dei viaggiatori internazionali, la cui spesa totale durante il soggiorno in Italia ha superato i 42 miliardi di euro (-11% rispetto al 2019). “Il settore Travel & Tourism è un tassello importante dell’economia italiana - commenta Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Nei prossimi dieci anni ci aspettiamo che continui a crescere arrivando a rappresentare il 12% del Pil”.
Guardando al 2033, infatti, il turismo dovrebbe generare 237 miliardi di euro con 3,3 milioni di lavoratori sulla Penisola.
Gaia Guarino