Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non è solo l’Italia ad essere afflitta dal caro prezzi. Nel mirino dei giornali, questa volta tedeschi, è finita anche la Croazia, definita dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung “una destinazione di lusso”.
Secondo il quotidiano, come riporta Repubblica, fra le possibili cause dell’aumento dei prezzi il fenomeno ‘Teuro’, cioè l’ingresso del Paese nella moneta unica.
Alla fine di giugno, il ministro delle Finanze croato Marko Primorac aveva lanciato l’allarme sull'andamento dei prezzi, definendo gli aumenti "preoccupanti" e avvertendo che, se la tendenza dovesse continuare, la Croazia potrebbe perdere affezionati visitatori in futuro.
Secondo le ultime statistiche ufficiali, i maggiori aumenti di prezzo annuali in Croazia si sono registrati proprio nei ristoranti e negli alberghi, con un tasso medio del 14,6%, oltre una volta e mezzo l’aumento del “paniere turistico” in Italia. A causa della combinazione di inflazione, introduzione dell'euro e decisioni commerciali degli imprenditori del turismo, a luglio i prezzi del turismo sono aumentati di ben il 77% rispetto all'anno pre-pandemia 2019, ha stimato di recente il quotidiano Poslovni Dnevnik.
L’ente del turismo croato in Italia difende il Paese: "Quando si parla di prezzi è importante sottolineare che sono definiti dal mercato stesso, ovvero dal rapporto tra domanda e offerta – dice a Repubblica Viviana Vukelic – . L’aumento non riguarda solo noi, ma tutti, ragion per cui il nostro Paese non rimane indietro rispetto ai nostri concorrenti nel Mediterraneo”.