L’ambizione del Marocco: 26 milioni di visitatori entro il 2030

L’obiettivo è ambizioso, ma il Marocco conta di raggiungerlo: “Entro il 2030 - ha anticipato dallo stand del Wtm il ministro del Turismo del Paese, Fatim-Zahra Ammor - registreremo 26 milioni di visitatori, grazie a un totale che, per quest’anno, prevediamo si attesterà sui 14 milioni di arrivi, per poi toccare i 17,5 milioni entro il 2026”.

I nuovi mercati
Per ottenere questo risultato il Marocco ha deciso di intensificare gli investimenti non solo sul mercato europeo - da cui proviene il 70% dei turisti internazionali -, ma anche sui bacini a lungo raggio, come l’Asia e l’America Latina. "Faremo azioni specifiche in mercati per noi inediti, soprattutto in quelli che hanno mostrato interesse per il Marocco dopo il successo della Coppa del Mondo - ha affermato Ammor a TTG Media -. Sto parlando di Australia, India, Brasile, Corea del Sud, Paesi a cui non avevamo mai pensato prima. Stiamo davvero diversificando la nostra attività di promozione”.

Lo sviluppo
Fin qui il marketing, ma per fare il grande balzo in termini di inbound il Paese ha anche bisogno di infrastrutture e servizi adeguati. Secondo Ammor, dunque, il Marocco dovrà aumentare il numero di posti letto di almeno 100mila unità, ma anche raddoppiare i suoi collegamenti aerei e ampliare la gamma di prodotti ed esperienze. “In passato – ha ricordato il ministro - avevamo solo tour culturali tradizionali o offerte di vacanze balneari, mentre ora ci stiamo davvero diversificando per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori”. E ha fatto l’esempio dei nuovi prodotti di turismo sportivo e sostenibile, che mettono i turisti in contatto con la natura del territorio e le comunità locali.

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