Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel corso del 2023, il turismo europeo ha dimostrato un'incredibile resilienza e una netta accelerazione della propria ripresa. Nonostante l'instabile scenario economico degli ultimi 12 mesi, i viaggi rimangono una priorità per i consumatori, consentendo così un avvicinamento ai livelli del periodo pre-pandemico.
Secondo la European Travel Commission, il Q3 del 2023 ha registrato un numero di arrivi stranieri sotto di appena un 3,2% rispetto al 2019, con un notevole contributo dei viaggi intraeuropei e dei flussi degli statunitensi.
Complessivamente, circa un terzo delle destinazioni ha superato i dati di cinque anni fa relativamente al numero di visitatori esteri, con picchi in Paesi come Serbia, Montenegro, Portogallo, Turchia, Malta e Grecia.
Inoltre, stando a quanto dichiarato da Unwto, già nel primo trimestre dello scorso anno, l'Europa ha recuperato il 90% dei turisti internazionali e per il 2024, le previsioni parlano di una ripresa tra l'80% e il 95% del pre-Covid.
Infine, guardando alle preferenze dei viaggiatori, come riporta traveldailynews.com, il mercato Usa si dimostra quello di lungo raggio maggiormente incidente per le mete europee, con Paesi del Mediterraneo come Turchia e Portogallo 'al top' per le loro vacanze nel Vecchio Continente.
Gaia Guarino