Il commento del direttore
Remo Vangelista
Risultato storico per l’Austria. Con 154,29 milioni di pernottamenti (+1% sul 2019) e 46,71milioni di arrivi (+1,1%), oltre che con una permanenza media di 3,3 notti, lo scorso anno il Paese ha messo a segno la miglior stagione turistica di sempre rispetto al precedente picco pre-Covid.
Notevole la performance degli Stati Uniti (960mila arrivi) e la solida conferma del mercato tedesco (poco meno di 15 milioni). “Gli italiani non sono stati da meno - commenta Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia - visto che hanno fatto registrare un notevole balzo in avanti nel periodo 2023/2024: +4,1% sui pernottamenti (2,7 milioni) e +5,1% sugli arrivi (1,067 milioni), quinto mercato assoluto alle spalle della Cechia. La vitalità di Vienna continua a rappresentare la maggior forza attrattiva per il turismo nazionale, supportata dai flussi di Bad Ischl Capitale europea della cultura, ma il 2025 mostra segnali di nuova tendenza”.
A causa di estati sempre più calde, i laghi austriaci si stanno imponendo in Europa come meta ideale per la ‘coolcation’, favoriti ora dalla possibilità di lasciarsi guidare dalla riedizione dopo 15 anni della Guida Michelin Austria.