Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’Italia guiderà nel 2025 la piena ripresa del turismo dello shopping cinese in Europa. La conferma viene dal primo Forum China organizzato a Milano da Global Blue, Italy China Council Foundation e Intarget col supporto di Risposte Turismo. In vetta in Europa per contribuzione totale della spesa cinese (23%), nonché al secondo posto dopo la Svizzera per spesa media pro capite più alta (3.520 euro), il Belpaese mantiene anche uno dei tassi più elevati nel recovery della capacità aerea (138% rispetto all’85% europeo, sebbene ancora al 58% complessivo rispetto al 2019).
“Non sarà un ritorno scontato - ha messo in guardia Giulio Finzi, retail leader Intarget - perché due consumatori su tre appartengono oggi ai Millennials e alla Gen Z, dunque utilizzano in via primaria i media digitali per le loro decisioni d’acquisto, in particolare quelli di matrice asiatica, spostando il terreno d’ingaggio dei brand verso una dimensione più dinamica che va studiata e presidiata correttamente”.
Cala inoltre il numero medio delle transazioni (2 nel 2024 contro le 2,5 del 2019) e la quantità di brand acquistati (1,9 contro 2,2), nel 60% dei casi ascrivibili in Italia ai Top10 di mercato rispetto a un ventaglio tre volte più ampio nelle altre nazioni. “Il 90% della spesa odierna interessa il segmento luxury - ha evidenziato Stefano Rizzi, managing director Italy di Global Blue - avendo registrato un +11% nel 2024, con picchi crescenti nella categoria ‘Borse e Pelletteria’ (42%) e in generale nel brand Made in Italy (24%). Pur rappresentando solo il 3% del totale, sono i Top spender cinesi con uno scontrino medio di 20mila euro annui a contribuire oggi per il 35% della spesa Tax Free cinese in Italia”. Una spinta che sarà raccolta in primis da Milano e dalla Lombardia - generando il 40% dei volumi nazionali Tax Free Shopping e potendo beneficiare nel primo trimestre 2025 del previsto eguagliamento dei livelli di spesa 2019 dei passeggeri individuali cinesi (+18%) - ma anche dai tanti sponsor cha hanno dato vita al primo Forum China: Alipay+, Ant International, Branding Records, Fidenza Village, IRD Consultancy e Retex.
Occorrerà invece attendere il secondo trimestre e l’estate per la ripresa dei gruppi (oggi al 45%). “Cominciamo a imparare l’espressione ‘bingxue lüyou’, turismo della neve e del ghiaccio - ha sollecitato Francesco Boggio Ferraris, academy director Italy China Council Foundation - perché la vacanza invernale è proprio uno dei fenomeni socioculturali esplosi nel 2024 fra i cinesi amanti del lusso”.