Il commento del direttore
Remo Vangelista
La nuova mappa del mondo tracciata dai tour operator non è poi così cambiata e le vacanze di Natale e Capodanno riconfermano le passioni di antica memoria dei viaggiatori italiani, soprattutto per quanto riguarda il medio e lungo raggio. Passioni che, salvo accadimenti imprevisti, condizioneranno anche i trend del 2025.
Il ritorno Mar Rosso
Sicuramente fa notizia la fortissima ripresa delle classiche destinazioni sul Mar Rosso, che dopo un inizio d’anno timido a causa dei timori per l’incerta situazione geopolitica internazionale, hanno ripreso slancio e sono tornate fa fare grandi numeri, spinte da prezzi comunque competitivi e da un’offerta sempre più ampia di voli e sistemazioni- L’Osservatorio Astoi ha stimato per i t.o. associati una crescita media del 35% nel periodo delle festività e, sebbene i volumi non siano ancora tornati ai livelli dell’inverno 2022-23, il recupero rispetto allo scorso anno è evidente e segna un deciso ritorno della normalità.
A far notizia è anche la buona performance degli Emirati Arabi, che continuano a essere fra le mete trainanti dell’inverno a medio raggio, sia sotto il profilo balneare sia sotto quello crocieristico. Anche in questo caso, passato un iniziale momento di incertezza, gli italiani hanno messo da parte i timori e sono tornati a prenotare la destinazione.
Sul podio invernale anche le Canarie, meta storica per il nostro mercato tornata alla ribalta malgrado le polemiche della scorsa estate legate all’overtourism. Una sorpresa è invece l’ottima performance della Scandinavia, che quest’anno sta raccogliendo ampi consensi
Maldive sempre al top
Spostandosi sul lungo raggio, le sorprese sono comunque poche: le Maldive confermano un trend in atto già da qualche anno, che ne delinea il deciso ritorno ai vertici delle preferenze degli italiani. Zanzibar e Kenya, ma anche una ritrovata Thailandia contendono alle Maldive i primi posti fra le mete balneari più prenotate nell’inverno.
L’Oriente delle esperienze
Per quanto riguarda i tour culturali e itineranti, si riconferma la centralità delle esperienze nell’organizzazione del viaggio, con una spiccata preferenza per le mete orientali come India, Sri Lanka, Cina, Giappone, Vietnam, Cambogia e Thailandia. Marocco, Egitto Sudafrica e Argentina registrano comunque una crescita delle richieste, mentre fra le città svetta New York, un ‘classico’ in grado di offrire esperienze personalizzate. Infine, fra le aree emergenti, troviamo Arabia Saudita, Colombia e Uzbekistan.