Il commento del direttore
Remo Vangelista
È cresciuto del 27% il numero delle aziende di viaggi e turismo che stabiliscono obiettivi climatici negli ultimi tre anni, con più della metà impegnata a ridurre le proprie emissioni Lo rivela il Wttc, con la seconda edizione della sua Net Zero Roadmap for Travel & Tourism.
Lanciato oggi alla COP29 a Baku, in Azerbaijan, il rapporto rivela che il 53% delle 250 principali aziende di viaggi e turismo analizzate hanno ora stabilito obiettivi climatici, un aumento significativo rispetto al 42% del 2021, quando è stata creata la prima Net Zero Roadmap. Tra queste aziende, un terzo si è impegnato a raggiungere gli obiettivi dell'iniziativa Science-Based Targets (SBTi), sottolineando la loro dedizione al raggiungimento di rigorosi parametri di riferimento per la riduzione delle emissioni.
Sulla base della roadmap originale lanciata nel 2021 alla COP26, a Glasgow, in Scozia, l'ultima edizione affronta i crescenti impatti ambientali sul turismo. Introduce un quadro di decarbonizzazione migliorato, inclusi nuovi corridoi target per guidare le aziende di viaggi e turismo nella definizione di obiettivi climatici ambiziosi e attuabili.
La roadmap evidenzia che non esiste una soluzione “taglia unica”, poiché ogni settore affronta le proprie sfide, con alcuni in grado di raggiungere i propri obiettivi zero emissioni nette prima di altri.
Uno degli obiettivi principali della roadmap aggiornata è migliorare l'allineamento e la trasparenza del settore, in particolare con la crescita della domanda di opzioni di viaggio sostenibili, con il 75% dei viaggiatori globali che ora esprime il desiderio di viaggiare in modo più sostenibile.
In diversi settori, la tabella di marcia rileva significativi miglioramenti nell'intensità di carbonio.
Nel 2023, il settore dell'aviazione ha ottenuto una riduzione del 6% dell'intensità di carbonio rispetto al 2019, mentre i settori delle crociere e dell'alloggio hanno entrambi ridotto la loro intensità di carbonio dell'11%. Queste riduzioni sono fondamentali poiché il settore lavora per bilanciare la crescita con una transizione significativa verso emissioni più basse.
“L’urgenza di un’azione per il clima nel nostro settore non è mai stata così chiara. Il cambiamento climatico non è una minaccia futura: è qui e ne stiamo tutti affrontando le conseguenze – dice Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Questa roadmap aggiornata è un invito all'azione per ogni azienda del settore viaggi e turismo. Il settore sta andando avanti, ma non dobbiamo adagiarci sugli allori”.