Il commento del direttore
Remo Vangelista
La tassa di soggiorno potrebbe arrivare anche in Norvegia. Il Paese scandinavo, che recentemente ha visto un aumento deciso del turismo, starebbe pensando al provvedimento proprio per alleviare la pressione del settore travel sulle comunità locali e sugli ambienti naturali.
Come riporta travelpulse.com, la proposta per ora è ancora un disegno di legge e dovrà passare al vaglio del parlamento.
L’ipotesi attualmente sarebbe di una tassa del 3% sui pernottamenti, compresi quelli in hotel, campeggi, e affitti turistici. Se il parlamento dovesse esprimersi in senso positivo, la legge potrebbe entrare in vigore già questa estate.
Una scelta volontaria
Il meccanismo sarebbe però simile a quello italiano: la legge consentirà ai Comuni di applicare la tassa e saranno le singole amministrazioni locali a decidere se adottarla o meno.
Sarà anche una tassa di scopo: i proventi saranno infatti destinati a ‘beni comuni’ legati al turismo.
L’obiettivo è quello di dotare le destinazioni più visitate, come alcune zone delle isole Lofoten o le città sui fiordi come Geiranger, delle risorse necessarie per rafforzare le infrastrutture e i servizi locali necessari a supportare un afflusso turistico crescente.