Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un risultato straordinario per un Paese senza sbocchi sul mare, grande meno di un quarto dell’Italia: la Repubblica Ceca mette a segno nel 2024 un brillante incremento del 12% di visitatori italiani, corrispondente a un milione 166 mila pernottamenti e circa 435 mila arrivi. Meta di punta si riconferma sempre Praga, che cattura l’85% dei visitatori, ma sta crescendo anche la regione di Pilsen e la Moravia meridionale.
“Il risultato segue a un già ottimo 2023 ed è sicuramente dovuto anche all’ampio ventaglio di collegamenti aerei disponibili dall’Italia” conferma Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia. Ironia della sorte, manca un vettore di bandiera, in quanto la storica Czech Airlines non è più operativa. I voli però, come detto, non mancano: la novità di quest’anno è il bisettimanale di Aeroitalia su Brno da Roma (marzo-ottobre), che si aggiunge al riconfermato bisettimanale Milano Orio al Serio-Brno operato da Ryanair (aprile-ottobre). Restando a Ryanair, su Praga ai collegamenti giornalieri da Milano Orio al Serio e Roma aggiunge quello da Venezia-Treviso. Da aprile a ottobre poi, con diverse frequenze, opererà anche da Torino, Bologna, Rimini, Pisa, Napoli, Bari, Pescara e Catania ma introdurrà anche il volo bisettimanale da Trieste. Per la stagione estiva Praga sarà servita anche da Smartwings con voli da Cagliari e Catania, Olbia e Lamezia Terme, oltre al Roma Fiumicino operato da Eurowings. Wizz Air, infine, garantisce collegamenti giornalieri da Milano Malpensa e Roma Fiumicino e bisettimanali da Catania.
Punto fermo dell’offerta della Repubblica Ceca anche per il 2025 sono i siti Unesco: “Diciannove quelli nel Paese, ai quali si aggiungono sette attività protette come patrimonio immateriale sempre dall’Unesco. Un bene prezioso, che continua a catturare l’interesse del pubblico italiano, sesto mercato dopo quelli tedesco, polacco, slovacco, statunitense e inglese”.
Un altro punto fermo della strategia 2025 riguarda l’innalzamento del target dei viaggiatori: “L’obiettivo non è quello di avere più turisti a tutti i costi, ma di andare a intercettare quella fetta di viaggiatori attenta agli aspetti culturali, desiderosa di vivere esperienze autentiche a contatto con il territorio, magari sfruttando anche i periodi di bassa stagione”.
Questo vale soprattutto per Praga, meta fondamentale anche per il business travel. “L’Icca ha inserito la Repubblica Ceca al 19° posto nella classifica delle destinazioni più ambite nel mondo: il nostro miglior risultato mai conseguito nel settore. Praga mantiene il 6° posto a livello mondiale e il 5° in Europa e continua a distinguersi per nuove aperture, restyling e ammodernamenti di strutture e infrastrutture”.