Il commento del direttore
Remo Vangelista
Negli ultimi due anni la tendenza è sotto gli occhi di tutti: si torna a viaggiare in treno non soltanto per le tratte nazionali, ma anche per quelle che collegano le capitali europee. Una tendenza che continua a rafforzarsi, dal momento che il 2024 si è chiuso con un aumento del 10% dei viaggi su rotaia degli europei rispetto all’anno precedente.
Le motivazioni sono differenti e oscillano da un opposto all’altro: dalla comodità dei collegamenti ad alta velocità tra i centri urbani al fascino di un viaggio lento, al comfort dei convogli di lusso. Un biglietto aereo è in media più economico, ma molti viaggiatori hanno già mostrato di voler sacrificare qualche decina di euro e qualche ora per evitare i tragitti da e per gli aeroporti da calcolare nel prezzo del viaggio, oltre ai controlli e all’ansia spesso legata alle procedure d’imbarco.
L’attenzione all’ambiente
Motivi diversi, dunque, ma con un unico comun denominatore: l’attenzione all’ambiente. Se, infatti, le compagnie aeree si stanno attrezzando per limitare la loro impronta di carbonio, così come i costruttori di auto, viaggiare su rotaia resta sempre la mobilità più verde, come certifica tra gli altri il movimento dei giovani NoFly che, scrive Il Messaggero, ha calcolato che un viaggio in aereo genera 100 grammi di CO2 al chilometro contro i 15 grammi del treno.
Cavalcando questo trend le capitali europee stanno rafforzando gli investimenti sul trasporto ferroviario; tra le novità più recenti la partenza, il 16 dicembre, del primo treno ad alta velocità tra Parigi e Berlino, che collega le due città con un viaggio di otto ore e che ha ottenuto da subito un enorme riscontro, con un tutto esaurito per il debutto.
Nuove tratte ad alta velocità sono state inaugurate tra Bruxelles e Amsterdam, mentre Sncf è tornata a collegare Parigi e Bruxelles, in concorrenza con Eurostar. Senza contare la ripresa dei treni di notte: la Parigi-Berlino si può fare in cuccetta, come pure la Parigi-Vienna e la Praga-Zurigo.
Capitale ferroviaria d’Europa è Vienna, città con il maggior numero di collegamenti diretti su rotaia con altre grandi città, seguita da Monaco, Berlino, Zurigo e Parigi.
Le new entry
Ma i treni non sono fatti solo per i viaggiatori d’affari: per gli amanti del turismo lento, che non temono di mettere mano al portafoglio, dalla prossima primavera in Italia si viaggerà come su un cinque stelle sul Dolce Vita Orient Express, con itinerari che prevedono tappe a Venezia, Portofino, Matera, Roma e la Sicilia. Torna di moda anche l’Orient Express originale Venice-Simplon, con tratta Londra-Venezia, mentre con il Danubio Express si può percorrere in 10 giorni tutta l’Europa centrale attraversando Turchia, Bulgaria Romania, Ungheria, Austria, Slovacchia, Polonia e Repubblica Ceca.
A coloro che, poi, non hanno problemi di tempo, Railbookers suggerisce un viaggio intorno al mondo all’insegna del lusso: 80 giorni, 4 continenti, 13 Paesi e oltre 20 città, grazie alla collaborazione di sette servizi ferroviari luxury. Un viaggio non da tutti, se si pensa che la quota parte da 103mila euro a persona.