Il commento del direttore
Remo Vangelista
La tassa di sbarco rimane ancora oggi una delle incognite di Venezia. Doveva entrare in vigore a luglio, ma l'assenza di flussi turistici ha fatto slittare il tutto al gennaio del 2022. La decisione arriva direttamente dalla giunta comunale che, valutando l'attuale situazione dovuta alla pandemia, ha ritenuto in accordo con il sindaco della Serenissima e l'assessore al Turismo Simone Venturini di adottare un provvedimento che potesse favorire il ritorno dei visitatori in città e dunque un rilancio economico.
Altra novità importante, come riporta repubblica.it riguarda la tassa di soggiorno che non verrà applicata alle strutture alberghiere pronte a divenire Covid hotel.
G. G.