Il commento del direttore
Remo Vangelista
Bonus per chi assume under 30, nuove regole per i contratti a termine, superamento del reddito di cittadinanza con nuove forme di sostegno. Il dl lavoro si prepara all'approvazione in una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri e porta con sé diverse novità che riguardano, direttamente o indirettamente, anche il turismo.
Tra le principali misure, le agevolazioni per le aziende e le imprese che assumono giovani under 30 che non lavorano e non studiano, ovvero i cosiddetti Neet.
Come spiega corriere.it la misura è valida per le assunzioni (con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato) dal primo giugno al 31 dicembre 2023 e consiste in uno sconto contributivo pari al 60% della retribuzione lorda. L'agevolazione ha la durata di un anno e può essere cumulabile con altri sgravi, compresa la decontribuzione totale per tre anni per l'assunzione di under 36; in questo caso però l'incentivo del nuovo dl scende dal 60 al 20%.
Gli incentivi saranno disponibili fino ad esaurimento del plafond previsto, fissato a 802 milioni nel 2023 e 52 milioni nel 2024. Terminati i fondi, l'Inps cesserà di accettare el domande.
Inoltre sono anche previste agevolazioni per chi assume i percettori del sussidio di povertà, che possono arrivare fino a 8mila euro l'anno per due anni.
Contratti a termine
Novità in arrivo anche per i contratti a termine: vengono infatti riviste alcune norme previste dal decreto legge Dignità varato nel 2018. Secondo le norme approvate cinque anni fa, i contratti potevano essere rinnovati per non più di 12 mesi senza causali e al massimo per altri 12 solo se sussistevano motivazioni previste dalla legge e legate sostanzialemnte all'aumento dell'attivitùà.
Il nuovo decreto legge che il Governo si appresa a varare aggiunge ulteriori causali per prolungare i contratti a termine dopo i primi 12 mesi, legayti anche a esigenze previste dai contratti in essere, motivazioni tecniche o organizzative, sostuzione di altri lavoratori.
I contratti a termine potranno arrivare a 36 mesi, ma servirà il via libera degli uffici territoriali del Ministero del Lavoro. Semplificate inoltre alcine norme del decreto Trasparenza, varato lo scorso anno: le aziende non dovranno consegnare una serie di documenti, ma potranno far riferimento alla consultazione dei contratti.
Cambia il reddito di cittadinanza
La misura del Rdc viene superata con la creazione, dal primo gennaio del prossimo anno, di due nuovi strumenti: il Gil (Garanzia per l'inclusione lavorativa) che può essere richiesta dalle famiglie con Isee inferiore a 7.200 euro al cui interno vi sia almeno un minore, un disabile, un anziano con più di 60 anni o un invalido civile. A questa si aggiunge la Gal (Garanzia per l'attivazione lavorativa), che riguarda invece le famiglie con Isee fino a 6mila euro composte solo da adulti dai 18 ai 59 anni.