Il commento del direttore
Remo Vangelista
Consentendo l’accesso a 191 Paesi su 227, il passaporto giapponese si conferma il più potente al mondo. Lo dice l’Henley Passport Index, il ranking aggiornato da Henley&Partners sulla base dei dati forniti dalla Iata su 199 passaporti e 227 destinazioni.
La classifica non tiene conto delle restrizioni entrate in vigore nelle ultime settimane per il Covid-19, anche se, ha spiegato la società, “è interessante vedere le limitazioni della libertà di movimento per i cittadini con i passaporti più potenti durante l’era Covid”. È il caso, ad esempio, degli Usa, che ora si trovano esclusi dall’elenco dei Paesi ammesi in Ue per, precisa Henley & Partners, “una terribile gestione della pandemia”.
Il podio
Subito dopo il Giappone, che rimane saldo al vertice, il secondo gradino del podio è riservato a Singapore. In questo caso il passaporto consente l’ingresso in 190 destinazioni.
Seguono sul terzo gradino, pari merito, la Germania e la Corea del Sud con 189 destinazioni.
La top five
La top five vede contendersi la quarta posizione, con 188 Paesi, la Finlandia, l’Italia, il Lussemburgo e la Spagna; e la quinta, con 187 destinazioni, l’Austria e la Danimarca.
La top ten
Condividono il sesto piazzamento Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Svezia, con 185 Paesi. Mentre figurano solo al settimo posto gli Stati Uniti, insieme a Belgio, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, con libero accesso a 185 Paesi.
La top ten continua con Repubblica Ceca, Grecia, Malta e Nuova Zelanda (184 Paesi); Austria e Canada (183) e, al decimo piazzamento, l'Ungheria (182).
Chiudono, invece, il ranking Siria (29), Iraq (28) e Afghanistan (26).
La classifica completa è disponibile a questo link