Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il datore di lavoro è Philip Blackwell, rampollo di un nota famiglia di librai, e la sede è una delle più invidiabili del mondo: le Maldive. La proposta è quella di lavorare in una libreria sulla spiaggia, non limitandosi a vendere libri ma dando vita anche a intrattenimenti con narrazioni e corsi di scrittura.
Non solo: nei tre mesi che vengono offerti per la gestione, l’aspirante libraio dovrà anche tenere un blog raccontando la sua esperienza. Servirà per l’attività di marketing attraverso la rete e i social per lanciare l’iniziativa anche in altre località. Al Guardian, Blackwell l’ha così descritto: “Un blog divertente e vivace che catturi la vita estenuante di un libraio su isola deserta”.
Un’idea allettante per gli amanti dell’avventura e della cultura, attirati dalla location, più che da uno stipendio che non sembra essere molto alto. La libreria, spiega sivaggi.it, sarà infatti all’interno del lussuoso resort ecologico Soneva Fushi, frequentato da big spender disposti a investire anche 20mila euro a notte per rilassarsi in questo angolo di paradiso. Magari con un buon libro in mano.