Il commento del direttore
Remo Vangelista
C’è un'atmosfera di tensione tra le agenzie di viaggi e le compagnie aeree. I segnali arrivano da più parti, a iniziare dall’intervento di Franco Gattinoni durante la convention del network. Ma nelle ultime ore anche Ectaa ha fatto sentire la sua voce, chiamando in causa nientemeno che l’Antitrust europeo proprio sul tema dei rapporti contrattuali tra vettori e distribuzione.
La commissione ‘zero virgola’ è ormai una pratica assodata. Le agenzie di viaggi ci convivono da parecchi anni; ma nello stesso lasso di tempo le condizioni del mercato si sono fatte via via più difficili. E ora sembra arrivato il momento della resa dei conti.
Un business consolidato
Anche perché la distribuzione tradizionale, dopo il periodo di assestamento dovuto all’assalto di internet, già da qualche stagione ha smesso di perdere quote a favore dell’online e consolidando la propria posizione. Le agenzie, dunque, sembrano aver ritrovato la consapevolezza della propria forza: perché è chiaro che ormai esiste una fetta di mercato che preferisce comprare da in intermediario fisico.
Probabilmente non è un caso che le agenzie di viaggi abbiamo iniziato a far sentire la propria voce proprio adesso, quando è ormai chiaro che rappresentano un canale di vendita irrinunciabile.
Dopo le stoccate della distribuzione, ora si attende la replica delle compagnie aeree.
Francesco Zucco