Il commento del direttore
Remo Vangelista
È un lungo silenzio quello che regna intorno ad Air Italy. La compagnia aerea, infatti, non ha ancora alzato il velo sulla prossima programmazione estiva e sul mercato aumenta la preoccupazione intorno al progetto di sviluppo che era stato annunciato da Qatar Airways insieme all’altro socio Akfed.
L’ultimo allarme porta la firma dei sindacati, che hanno inviato una lettera congiunta al Governo per chiedere un incontro urgente tra le parti per fare luce sulla situazione attuale. Nella missiva si parla di un “ridimensionamento delle attività di volo e del network” già segnalato alla fine di novembre e che ora è accompagnato dall’uscita di scena dalla flotta di un A330, passato poi nelle fila di Luke Air.
Conti in peggioramento?
Non solo. Secondo le indiscrezioni raccolte altri due aerei a lungo raggio sarebbero in uscita entro la prossima primavera “senza alcuna previsione certa e documentata di nuovi ingressi di aeromobili”, prosegue la lettera. Una situazione di stallo, dunque, generata sembra anche dai risultati economici del 2019, che avrebbero evidenziato perdite superiori all’anno precedente. E si vocifera di malumori in casa Akfed, che fa capo all’Aga Khan.