I treni del futuro,
così il viaggio
diventa avventura

Sempre più tecnologico ed esperienziale, con prospettive di continua crescita grazie alla libera concorrenza. Sarà questo il domani del settore ferroviario, che abbiamo provato ad immaginare con Andrea Saviane, country manager per l’Italia di Traineline. “Il futuro del trasporto ferroviario in Italia è molto promettente, la prossima età dell’oro è davanti a noi” ha esordito Saviane, secondo cui a guidare la forte crescita ci sono soprattutto la concorrenza, l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità.

In Italia la liberalizzazione del mercato ha portato ad una riduzione media del 40% delle tariffe e a un raddoppio del numero di passeggeri. Sulla tratta Roma-Milano, i treni hanno superato gli aerei, con una quota di mercato passata dal 36% al 75%. Anche in Europa si assiste allo stesso fenomeno.

Quest’anno, dopo la riapertura della tratta Milano Parigi, il prossimo 31 marzo, Trenitalia avvierà i suoi collegamenti anche tra Parigi e Marsiglia. Sncf ha invece annunciato l’espansione delle sue tratte verso Torino, Milano, Napoli, Roma e Venezia nel 2026, con l’obiettivo di raggiungere una quota di mercato del 15% entro il 2030. Anche la spagnola Renfe ha messo piede in Italia acquistando il 33% di Arenaways, e riaprendo a gennaio la tratta regionale Cuneo-Saluzzo-Savigliano.

Treno come avventura

Obiettivo entrare nel 2026 nel mercato italiano a lunga percorrenza. “Ma c’è anche una riscoperta del viaggio lento e immersivo, cresciuto del 17% – ha aggiunto Saviane -. I treni notturni rappresentano un’avventura per molti e allo stesso tempo un’opzione efficiente, permettendo di svegliarsi in una nuova città”. Il viaggio si trasforma quindi in un’esperienza di benessere e relax con i clienti che apprezzano la possibilità di svolgere contemporaneamente sul treno altre attività (58%), ammirare il paesaggio (35%) e godere della tranquillità (16%). “Il viaggiatore italiano sta diventando sempre più digitale con il 69% che acquista solo biglietti online – ha concluso Saviane -. Quello del futuro sarà ancora più focalizzato sull’esperienza e sulla sostenibilità. L’80% dei giovani della generazione Z sceglie il treno anche per i viaggi internazionali.

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