Il commento del direttore
Remo Vangelista
La struttura a cinque stelle o il biglietto aereo in first class non bastano più. Perché si possa parlare di viaggio davvero esclusivo, quello capace di lasciare una traccia indelebile in chi lo vive, non serve ricorrere alle armi tradizionali dei servizi di fascia alta.
Oggi che ogni angolo del Pianeta è ormai come un libro aperto e la rivoluzione dei consumi ha portato alla ribalta concetti come personalizzazione estrema ed esperienze dall'alto valore aggiunto, anche la domanda up level spinge gli operatori a ridisegnare i confini del pacchetto tradizionale. Che, come spiegano gli operatori specialisti dei viaggi di alta gamma sul nuovo numero di TTG Luxury, disponibile online nella digital edition, non conduce più, indicano in blocco gli addetti ai lavori, verso mete lontane ad ogni costo, ma verso nuove mete emozionali, che sappiano generare l'effetto 'Wow!' e lascino tracce indelebili nella memoria di chi le vive. È infatti attorno all'emozione, allo stupore che suscita un viaggio che può cambiare e prendere forma anche in corso d'opera, ma sempre assecondando le aspettative del cliente, che si muove la nuova frontiera del luxury travel.
Una scommessa giocata sui dettagli, sull'assistenza costante e sulla capacità di anticipare i desideri che diversi player hanno ormai deciso di raccogliere. Consapevoli che i risultati non sono mai scontati e che soprattutto, nonostante le tante dichiarazioni d'intenti, non sono alla portata di tutti.
IL SERVIZIO COMPLETO A PAGINA 15 DI TTG LUXURY, DISPONIBILE ONLINE NELLA DIGITAL EDITION A QUESTO LINK