Il commento del direttore
Remo Vangelista
La risposta di Arkus Network e della controllata Partours alle dichiarazioni diffuse dall’ufficio legale de I Viaggi di Atlantide non si è fatta attendere. A poche ore di distanza, Arkus ha preso atto delle “suggestive dichiarazioni rese”, sgombrando il campo da ogni possibile ipotesi di accordo a breve termine.
Posizione "grave e infondata"
La presa di posizione di Atlantide è stata definita "grave e infondata", ravvisando in essa “più profili di illiceità che impongono di richiederne la censura nelle competenti sedi, con la comminazione delle più energiche sanzioni”.
Arkus rinvia quindi ogni replica e commento a una conferenza stampa che dovrebbe essere indetta a breve, sottolineando come il perfezionamento dell’accordo preliminare di acquisto di ramo d’azienda in essere fra Partours e I Viaggi di Atlantide non sia stato finalizzato “unicamente a causa della violazione di Pierre Radici e dei suoi consulenti dei principi di buona fede contrattuale, le cui assunzioni e la connessa efficacia presupponevano la veridicità delle dichiarazioni rese e dei documenti forniti dal medesimo, non acclaratisi tali”.
Invito all'Enac a riesaminare la querelle con Neos
Infine, Arkus rinnova all’Enac l’invito a riesaminare la querelle Partours – Neos.
Arkus si riferisce a quanto riportato nel comunicato del 29 aprile in merito alla sospensione "da parte di Neos dei servizi charter per il tour operator Partecipazioni per il Turismo a causa di mancati pagamenti da parte di quest’ultimo”, il cui contenuto Arkus aveva già smentito.