Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto sul Dl turismo: “Non basta, servono misure straordinarie”

“Non basta”. Si apre così il comunicato congiunto con cui Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto commentano il Dl turismo messo a punto dal Governo per far fronte all’emergenza coronavirus. “Pur apprezzando il recepimento di alcune proposte condivise al tavolo del Mibact – scrivono le associazioni – riteniamo insufficienti le misure adottate e chiediamo che vengano urgentemente prese misure straordinarie”.

Le associazioni, esprimendo preoccupazione per le recenti evoluzioni e l’aumento delle restrizioni all’estero, definiscono quella attuale come “una situazione di emergenza senza precedenti”. Molte imprese del settore, sottolineano nella nota, “registrano un azzeramento dei ricavi con un orizzonte temporale indefinito e stanno sostenendo costi straordinari per riprogrammare laddove possibile i viaggi e operare il rimpatrio di turisti italiani, sia alla luce della chiusura di quasi tutte le maggiori destinazioni turistiche outoging, che alla luce delle repentine interruzioni di voli di alcune compagnie aeree”.

Misure insufficienti
Secondo le associazioni “misure di dilazione di pagamenti e di sospensione dei rimborsi risultano a questo punto insufficienti per garantire la sopravvivenza di molte imprese. La stessa possibilità di provvedere ai rimborsi per mezzo di voucher, inoltre, deve essere riferita alle somme che agenzie e tour operator hanno recuperato dai fornitori turistici – tutti, non solo dai vettori - con le stesse modalità”.

Le richieste
La richiesta congiunta è di una “rapida attivazione di drastiche riduzioni delle imposte e dei contributi previdenziali, l’attivazione degli ammortizzatori sociali anche per le Pmi, la sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, contributi economici straordinari, la previsione di misure a supporto anche per i lavoratori autonomi”.

Le associazioni chiedono inoltre l’attivazione di un tavolo di coordinamento permanente per, spiegano, “assicurare che tutti i Ministeri coinvolti intervengano prontamente sulla base dell’evoluzione dello scenario nazionale e internazionale, nel quale vengano concertate le misure necessarie per il rilancio del settore, senza disperdere tutte le risorse economiche derivanti da fonti europee, nazionali e regionali”.

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