Il commento del direttore
Remo Vangelista
È un coro pressoché unanime quello che si leva da mondo del turismo: fra le pecche che le associazioni di categoria e gli operatori del sistema Italia vedono come una delle principali nel decreto ‘Cura Italia’, la più significativa riguarda la mancanza di incentivi per trattenere i turisti nel Belpaese.
Lo dice Confturismo, lo ribadisce Federalberghi e, a dispetto della diversa bandiera, lo sottolinea anche Confindustria Alberghi. E insieme a loro molti degli operatori del turismo tricolore.
In sostanza, fra le iniziative attese e invece andate deluse, manca la possibilità per gli italiani di detrarre dalle tasse i soldi spesi per concedersi le prossime vacanze in Italia. Un credito d’imposta che, secondo molti player del turismo, avrebbe aiutato e non poco il Paese a risollevarsi e a provare ad avere un’estate, se non normale, per lo meno un po’ meno in salita.