Il commento del direttore
Remo Vangelista
Grande amarezza e richieste che vanno assolutamente prese in maggiore considerazione, pena il collasso dell’intero comparto. Come riportato dall’Ansa, Pier Ezhaya, consigliere delegato di Astoi Coinfindustria Viaggi, torna a commentare un decreto Rilancio che non risponde alle aspettative del comparto.
"Siamo arrabbiati, preoccupati e delusi per il decreto Rilancio su cui avevamo risposto tante speranze e che invece contiene ben poche cose per il nostro settore. Avevano chiesto misure specifiche ma purtroppo su questo tanta propaganda e pochi fatti. Il bonus vacanze in realtà alle imprese di sostegno ne dà poco o niente mentre avevamo chiesto un fondo per le imprese. Quello che è stato stanziato per il turismo organizzato, 25 milioni, è francamente ridicolo rispetto al danno di agenzie viaggi e tour operator che nella più rosea delle previsioni sarà almeno di 8 miliardi di euro di fatturato perso, ma potremmo arrivare quasi al doppio. Bisogna portare questo fondo ad almeno 750 milioni di euro, eventualmente recuperando la copertura finanziaria dalla riduzione di una parte di quanto attualmente stanziato per il Tax Credit vacanze, ovvero 2,4 miliardi di euro. Basta pensare che la Francia ha stanziato 18 miliardi per il turismo”.
Astoi chiede inoltre il prolungamento degli ammortizzatori sociali fino a dicembre. "Se non interverranno – chiude Ezhaya - prevediamo un collasso davvero a breve, già il 18 maggio la metà delle agenzie non ha riaperto perché a fronte di ricavi zero ha preferito non affrontare gli ingenti costi di gestione e sanificazione. C'è una situazione molto negativa: la normativa è ancora avvolta nella nebbia, tutte le regioni procedono per conto loro e hanno fatto le loro norme; sugli aerei c'è ancora la regola del posto vuoto. I Paesi stranieri si stanno muovendo molto meglio, l'Egitto ha già emanato tutte le direttive della fase 2 e della fase 3, la Grecia si sta attrezzando e aprirà gli aeroporti il 15 giugno".