Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un tour operator generalista, capace di garantire massima flessibilità sia sul fronte del pricing che del prodotto. InViaggi si prepara ad affrontare la sua prima stagione dell’era Fruit ponendosi l’obiettivo di raggiungere nel 2023 “un volume di affari di 7 milioni di euro”. Ad alzare il velo sulla rinascita del brand e le sue ambizioni - dopo l’anteprima dello scorso ottobre a TTG Travel Experience - è Giuseppe Falco, direttore del prodotto e dello sviluppo aziendale di Fruit Viaggi.
La strada è quella della discontinuità con il passato: “Il messaggio forte che vorremmo che passasse è che si è messo un punto con il passato. L’intenzione è quella di voler intercettare nuovi target, perciò abbiamo pensato di affiancare a Fruit un prodotto generalista e abbiamo identificato nel marchio inViaggi un veicolo che ci potesse aiutare a spiegare al trade il percorso”. La rottura è tracciata dalle scelte operative: “Abbiamo messo in campo nuovi investimenti, creato nuovi uffici, un nuovo organico e una nuova struttura commerciale - spiega Falco -. Abbiamo creato quattro macro aere, che saranno presidiate a altrettanti area manager, che a loro volta saranno affiancati dal nostro ufficio commerciale (Fruit Viaggi ndr.) per rendere più capillare la collaborazione con il trade”.
Il prodotto
Sul fronte del prodotto, l’operatore si appresta a mettere sul tavolo una “varietà di appartamenti e hotel di tutte le categorie e tour garantiti in Italia e all’estero, collegati dai maggiori aeroporti italiani – precisa Falco -. A supporto del prodotto un servizio di assistenza capillare su tutte le destinazioni all’estero e formule assicurative flessibili e adattabili”.
L’offerta si distribuirà tra Egitto (classico, Mar Rosso – con Hurghada, novità assoluta per il mercato italiano – e crociere sul Nilo), Croazia, Grecia, Baleari, Turchia e Tunisia. Destinazioni che saranno servite con collegamenti dai principali scali della Penisola e, in alcuni casi, anche dalla Sicilia.
Nei piani anche “una nuova programmazione sugli Emirati e una sull’Africa equatoriale”. “Vogliamo lavorare – sottolinea il direttore del prodotto di Fruit Viaggi - affinché il brand InViaggi continui a essere quel brand che ha portato in vacanza centinaia di migliaia di turisti. Cercheremo di essere pronti per aprire un nuovo corso una nuova strada”.
Politiche omogenee
E se sul piano aziendale il mondo InViaggi resterà una realtà a se stante rispetto al villaggista Fruit, con fatturato e obiettivi distinti, diverso è il discorso delle politiche commerciali, che, annuncia Falco, saranno “omogenee” per “stimolare e affiancare il trade a rispondere al meglio alle esigenze dei clienti”. Ciò si traduce in un’unica piattaforma per l’accesso al prodotto dei due t.o.. Agli adv basterà una password unica per accedere sia all’offerta di Fruit Viaggi che all’offerta di InViaggi.