Addio ai commissariValtur con Orovacanze

Due anni sotto il controllo dei commissari straordinari. Poi dalla mezzanotte di oggi si aprirà ufficialmente l'era di una nuova Valtur targata Orovacanze.

Si chiude con la fine dell'amministrazione straordinaria il lungo capitolo del tour operator dopo la crisi finanziaria della gestione Patti che si era aperta due anni fa, proprio in concomitanza con l'avvio dell'edizione 2011 di TTG Incontri. Un evento che aveva creato una forte apprensione tra i padiglioni della fiera e che si era poi prolungato proprio con l'inserimento dell'azienda nella procedura prevista dalla Legge Marzano.

Due lunghi anni in cui i cataloghi Valtur non sono usciti dagli scaffali delle agenzie di viaggi, che hanno continuato a dimostrare fiducia nei confronti di uno dei brand più forti sul mercato, nonostante il deciso ridimensionamento dell'offerta.

Tutto questo mentre per diversi mesi l'azienda Valtur è rimasta al centro della cronaca per un processo di vendita che si è rivelato molto più lungo del previsto. Un periodo durante il quale nomi veri o presunti si sono susseguiti nel ruolo di possibili cavalieri bianchi, fino allo scontro finale tra la Uvet di Luca Patané e Orovacanze di Franjo Ljuljdjuraj. Su quest'ultimo è poi ricaduto il via libera di Ministero e commissari straordinari, processo culminato poi a fine luglio scorso con la firma definitiva del contratto: 8,3 milioni di euro e 9 villaggi.

Oggi, intanto, dovrebbero venire definite anche le questioni legate ai dipendenti. Poi da lunedì si aprirà il nuovo corso. Per ora dal nuovo proprietario non trapela nulla di preciso su cosa ne sarà di Valtur.

A TTG tuttavia Franjo Ljuljdjuraj anticipa: lunedì dirò tutto. Non resta che attendere.

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