Clia contro la stretta sulle crociere a Nizza: “Riconsiderare la misura”

La stretta sulle navi da crociera a Nizza fa ancora discutere. E ora scende in campo anche Clia. L’associazione che rappresenta il comparto invita a rivedere la misura, che impone a partire dall’estate il divieto di approdo nei porti di Nizza e Villefranche-sur-Mer alle navi con a bordo almeno 900 ospiti.

L’associazione si dice contraria, in particolare, alla pratica dilagante tra le principali destinazioni di mare europee di imporre restrizioni alle crociere in nome dell’overtourism o dell’inquinamento. “Stiamo sollecitando a una riconsiderazione di qualsiasi azione che vieti il turismo crocieristico in favore di un approccio olistico alla gestione del turismo, che ha dimostrato più volte di essere il modo migliore per gestire il turismo in modo che questo possa aiutare le comunità a prosperare”, ha affermato Samuel Maubanc, direttore generale di Clia in Europa, riporta Travel Weekly.

Affermazioni a cui hanno fatto seguito prontamente quelle del sindaco di Nizza, Christian Estrosi, che non sembra disposto a fare marcia indietro. “Le crociere che inquinano e scaricano la loro clientela low cost che non spende e lascia rifiuti non hanno posto qui da noi”, ha dichiarato.

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