Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo l'Italia, anche l'Europa apre le frontiere dell'Alta Velocità ferroviaria. Il 2020 sarà l'anno in cui scatterà la liberalizzazione del mercato in questo settore (ovvero quello che a Bruxelles chiamano IV pacchetto) e sarà allora che i principali player del comparto, dalla tedesca Deutsche Bahn alla francese Sncf, fino agli spagnoli di Renfe e alle italiane Fs e Ntv, scenderanno in campo a contendersi i 9mila chilometri di binari superveloci già operativi.
Una sfida dove, si legge su Affari & Finanza di Repubblica, un ruolo da protagonista potrebbero ricoprirlo proprio le aziende tricolori, già passate attraverso l'esperienza della liberalizzazione dell'Av, che in pochi anni ha portato quasi al raddoppio dell'offerta.
I piani di Ntv e Fs
Non ha caso l'azienda presieduta da Luca Cordero di Montezemolo è pronta a esportare i suoi servizi in Spagna, Francia e Germania. Mentre Fs, che opera in Francia con la controllata Thello, secondo operatore transalpino, ha già avanzato la richiesta di poter posizionare dal 2020 due Frecciarossa ogni giorno sulla tratta Milano-Parigi.
Solo un tassello del piano più ampio che punta a esportare treni superveloci anche in Germania, Spagna e Gran Bretagna.
Le incognite della liberalizzazione
Ridisegnare la mappa dell'Av non sarà comunque un processo breve. Il primo mercato a mettere all'asta le sue tratte sarà quello spagnolo, seguito da Francia e Germania.
L'Italia è uno dei territori di conquista più ambiti, ma qui la palestra già fatta dai due player di riferimento dovrebbe rendere la partita non facile a chi vorrà tentare di sbarcare sui binari tricolore.