Isnart-Unioncamere: le vacanze saranno in Italia. Sicilia regina dell'estate

Un italiano su due non andrà in vacanza e dei 24 milioni di persone che si muoveranno, l’86% rimarrà in Italia e solo il 4,8% andrà all’estero, contro il 26% del 2019.  L’indagine condotta da Isnart – Unioncamere fa il quadro di un futuro ancora difficile da prevedere.

E se nel 76,5 per cento dei casi la vacanza estiva sarà al mare, l’estate 2020 si conferma all’insegna delle vacanze di prossimità.  

Il bonus vacanze non sembra invece essere stato di grande aiuto in quanto solo il 7,4% degli intervistati ne ha usufruito, mentre il 78,3%, ovvero quasi 19 milioni di italiani, dichiara di non utilizzarlo e un 14,3% è ancora indeciso.

A livello locale la regione che si preannuncia regina dell’estate è la Sicilia, pronta ad ospitare quasi 3 milioni di turisti, registrando così un aumento rispetto allo scorso anno quando l’isola era stata scelta da circa 2 milioni 700 mila turisti.
Seguono Puglia e  Campania, che registrano però un saldo negativo rispetto al 2019. Anche per la Sardegna bilancio negativo, con un - 14% di turisti. Tra i cali più significativi si segnala il dato della Lombardia con addirittura 800mila turisti in meno rispetto al 2019.
Gli italiani sembrano premiare  quelle regioni e quelle zone del Paese in cui il virus ha avuto un impatto minore o che offrono aree interne scarsamente popolate in cui il distanziamento è più facilmente garantito. È il caso di Umbria, Abruzzo e Friuli che vedono importanti aumenti del numero di turisti e del Molise, che addirittura raddoppia quelli registrati nel 2019.

Sulla stessa linea si inserisce la scelta della tipologia di struttura ricettiva e il mezzo utilizzato per raggiungere il luogo di vacanza: oltre 10 milioni di italiani – più del 40% di coloro che partiranno – opta per vacanze in appartamento, mentre per raggiungere la propria destinazione il 62% degli intervistati utilizzerà l’auto.

“In un momento così delicato per il turismo del Paese, Isnart con Unioncamere ha deciso di monitorare il turismo attraverso una serie di indagini periodiche per fornire agli operatori strumenti di conoscenza utili a decidere come orientare le proprie scelte.
Queste indagini, poi, nel breve periodo verranno utilizzate dal nostro osservatorio Big Data per costruire indagini predittive sulle tendenze, accompagnando quindi in maniera ancora più qualificata il sistema turismo. I risultati di questa indagine ci parlano, tra l’altro, della crescita di chi si orienta verso una vacanza all’insegna dello sport, che significa aumento del numero degli appartenenti alla tribù del turismo attivo” commenta Roberto Di Vincenzo, presidente Isnart.

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