Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Le indicazioni per il turismo contenute nel Recovery Plan sono deludenti. È impensabile risollevare il settore turistico senza coinvolgere le imprese che vi operano. E lo è a maggior ragione in Campania, dove le limitazioni alla mobilità e il conseguente azzeramento dei flussi di vacanzieri dall’estero hanno quasi completamente annullato le presenze nelle strutture ricettive”. Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania, commenta così l’aggiornamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza reso noto dal Governo.
“Nella nostra regione ci sono imprese turistiche chiuse ormai da dieci mesi e che, di conseguenza, hanno difficoltà persino a pagare la Tari – prosegue Iaccarino -. Il Governo si è limitato a garantire contributi a fondo perduto pari a una piccola parte del fatturato dello scorso mese di aprile e a inserire l’esenzione dal pagamento dell’Imu nella legge di bilancio, ma è chiaro che serve ben altro sostegno a imprese che producono il 15% del pil nazionale e regionale alimentando quello che è un settore strategico per l’economia. E dispiace riconoscere come nel Recovery Plan ipotizzato manchino misure in grado di rilanciare seriamente il settore dell’ospitalità”.
Di qui l’appello di Federalberghi Campania, si legge su Hotelmag, al Governo e alla Regione: “Occorre una strategia di sviluppo dell’attrattività delle imprese turistiche campane e nazionali che si fondi sul necessario confronto con le imprese stesse”.