Il commento del direttore
Remo Vangelista
Maggio è un mese sempre ricco di scadenze fiscali, con alcuni adempimenti che già iniziavano dalla giornata di ieri e altri che si prolungheranno per tutto il mese.
Un lungo elenco di incombenze fiscali, alcune delle quali, come riporta corriere.it, riguardano anche le aziende che operano nel settore del turismo.
È iniziata martedì 2 maggio e si concluderà il 2 ottobre la stagione dichiarativa per coloro che intendono inviare il 730 tramite la piattaforma web. Si prolunga, invece, fino al 30 novembre utilizzando il modello Redditi precompilato.
L’inizio del mese di maggio è anche il momento per presentare la dichiarazione Iva 2023 relativa all’anno 2022. Martedì 2 maggio è stato l’ultimo giorno entro cui potevano essere richiesti i rimborsi del primo trimestre 2023 tramite presentazione del modello Iva Tr. Anche in questo caso, il pdf può essere scaricato direttamente dal sito web dell’Agenzia delle Entrate.
È slittata al 2 maggio (preventivamente era fissata il 30 aprile) anche la scadenza per il pagamento della imposta di bollo sui libri sociali del 2022 da parte dei soggetti con l’esercizio coincidente con l’anno solare e che utilizzano i documenti o registri in forma informatica. Coloro che utilizzano i documenti o registri in forma informatica, diversi dalle fatture elettroniche, devono eseguire il versamento per la tenuta di repertori, dei libri di cui all’art. 2214, comma 1, c.c., di ogni altro registro, se bollato e vidimato, di cui all’art. 16, lettera a), della Tariffa Parte I allegata al dpr n. 642/1972, tenuti in modalità informatica. Il tributo sui libri e registri tenuti in modalità informatica è dovuto ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse nella misura di 32 euro, nella misura di 16 euro, per le società di capitali che versano in misura forfetaria la tassa di concessione governativa, oppure 32 euro per tutti gli altri soggetti.
Da oggi, mercoledì 3 maggio, ai contribuenti sarà data la possibilità di presentare la versione cartacea della dichiarazione modello Redditi per il 2023 di persone fisiche presso tutti gli uffici postali. La scadenza massima è il 30 giugno, mentre si allunga fino al 30 novembre se presentato via web.
Entro martedì 16 maggio dovrà essere effettuato il versamento con modello F24 delle ritenute operate nel mese precedente da parte di intermediari immobiliari, quelli che gestiscono portali telematici, all’atto del riversamento ai proprietari dei canoni dei contratti di locazione breve incassati per il loro tramite. La scadenza riguarda anche l’imposta sugli intrattenimenti e la Tobin tax sulle transizioni finanziarie. I sostituti d’imposta - soggetto pubblico o privato che al posto del contribuente, nei rapporti con l’amministrazione finanziaria, trattiene le tasse dovute dai compensi (redditi, pensioni e salari) e poi le versa alla Pa o allo Stato - devono versare le ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.
Il 25 maggio sarà la volta modello Intrastat 2023, per chi effettua operazioni intracomunitarie di acquisto o di vendita di beni e servizi avvenuti nel mese o nel trimestre di riferimento. La scadenza è solitamente fissata al 25 del mese successivo rispetto al trimestre o mese di riferimento: quella del 25 maggio, invece, è relativa alla comunicazione per il mese di aprile (essendo stata il 26 aprile, perché festivo il giorno precedente, la data per il primo trimestre 2023).
Entro il 31 maggio, inoltre, vanno pagati il bollo auto da parte di soggetti proprietari e utilizzatori di veicoli con la scadenza ad aprile 2023, il superbollo auto, la tassa aggiuntiva al classico bollo auto, pari a 20 euro per ogni kW potenza del veicolo che supera 185 kW dovuto dai soggetti che risultino al Pubblico registro automobilistico proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, o utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 Kw con scadenza del bollo auto aprile 2023; l’imposta dovuta sui premi ed accessori incassati nel mese di marzo 2023 nonché eventuali conguagli dell’imposta dovuta sui premi ed accessori incassati nel mese di febbraio 2023, quella sulle assicurazioni dovuta ai premi e accessori incassati nel mese di aprile 2023; l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse tra gennaio e marzo 2023. Fatta eccezione per gli importi che non superano i 250 euro, che possono essere eseguito entro il 30 settembre.
E ancora, l’imposta di registro e registrazione dei contratti di locazione e affitto che sono stati stipulati o rinnovati al primo maggio 2023, l’Iva sugli acquisti intracomunitari del mese precedente da parte di enti non commerciali e agricoltori esonerati.